BRAVO…CONTINUA COSI’

Cari followers, volevo segnalarvi che finalmente è uscito il mio primo libro: Bravo…continua così.

E’ un semplice diario che narra la storia di Fabrizio.

Si ma chi è Fabrizio?

Fabrizio è un bambino felice, con una famiglia normale, espressione tipica della borghesia degli anni ’80. La sua vita incantata cambia d’improvviso una notte, al ritorno da un picnic in montagna. Quella notte Fabrizio perde, se non fisicamente di certo emotivamente, suo padre Piero e sua madre Elena; svanisce la famiglia di cui è sempre stato tanto orgoglioso. Per lui è come un big bang che dà origine ad una nuova vita e che lo catapulta in una nuova dimensione, in una realtà parallela dove al posto della spensieratezza, gioia e vitalità dei giorni vissuti, ci sono solo solitudine, rabbia, dolore e disprezzo. La sua vita perde la gioia del momento, tutto diventa un dovere e inizia una corsa continua per arrivare alla laurea, al matrimonio e ai figli. Schiacciato dalla paura del giudizio, dai sensi di colpa e dalle responsabilità, Fabrizio non ha tempo di fermarsi per capire chi è veramente, per ascoltare i suoi desideri e costruire così il suo ruolo nello sceneggiato esistenziale. Agisce come un automa seguendo gli esempi, i dettami e desideri di quelli che lo hanno preceduto. Fabrizio è la loro rivalsa verso un’immagine migliore. Apparire piuttosto che essere!

La storia di Fabrizio è la nostra storia, forse non di tutti noi, ma di tanti, troppi di noi. E’ una storia che potrebbe essere realmente accaduta, difficile non riconoscersi in uno dei tanti episodi e personaggi di questo libro.

Chi non ha mai avuto il dubbio di non aver mai vissuto o di vivere una vita che non sente propria? Una vita che appartiene a qualcuno altro che ci ha detto, imposto, suggerito come vivere. Esser parte di una lunga catena in cui ogni anello ha preso forma e si è modellato osservando gli esempi e obbedendo ai suggerimenti detti e non detti, consigliati e comandati di coloro che ci hanno preceduto. Quanto del nostro essere sta nella forma di quell’anello e quanto, invece, è imitazione inconsapevole dell’esempio di chi ci ha preceduto?

Fabrizio ha vissuto una vita, prima di capire di non averla mai vissuta. E’ esistito ma non è vissuto, aveva troppo paura per capire il suo vero ruolo nello sceneggiato esistenziale. L’impostore che ha preso il suo posto è un prodotto del suo passato, un passato tragico fatto di violenze e prevaricazioni che lo ha forgiato secondo i dettami e i desideri di quelli prima di lui.

E’ una storia catartica che cerca di portare consapevolezza nella vita di coloro che hanno quella vocina in testa, quel brusio continuo che gli chiede di fare chiarezza su cosa li tiene incatenati al loro falso io. Tutte quelle persone che vorrebbero illuminare almeno una piccola parte di quel buio che fa da sfondo invisibile alle loro vite.

E dopo l’illuminazione? Dopo l’illuminazione, ci sarà chi aprirà un nuovo sentiero con determinazione e  speranza, scoprendo passo dopo passo che la paura è solo una illusione, una briglia tirata da chi non vuole lasciarli liberi, coloro che lasciati soli a se stessi non saprebbero più come andare avanti perché hanno troppa paura di camminare da soli. Qualcuno continuerà ancora a seguire il vecchio sentiero, quella strada che qualcuno ha già tracciato per loro. Non sarà solo la paura di cambiare a bloccarli, alcune volte il coraggio non basta. Il bilancio tra il sacrificio di se stessi e gli altri non è una equazione matematica dal risultato calcolabile e scontato. E’ affascinante la frase: “Oggi è il primo giorno del resto della tua vita”, ma è anche il primo giorno delle persone che si fidano e dipendono da noi!

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One Comment

  1. Piera

    Un libro che dà un’opportunità, quella di riflettere su noi stessi e su quanto le nostre dinamiche quotidiane e scelte di vita siano affrancate da quanto ci portiamo dietro dall’infanzia, in particolare dagli schemi che ci sono stati, spesso in modo incosciente, inculcati.
    Grazie all’autore per questo suo primo sforzo letterario, così utile per chiunque, così diretto, e così fruibile grazie a una scrittura semplice e fluida, seppur intrisa di profonda intimità.

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