LETTERA AD UN FIGLIO

Caro figlio,

in questa fase delle tua vita di profonda confusione, tipico dell’adolescenza, vorrei scriverti qualcosa che ti aiuti a decifrare dentro di te i messaggi della tua anima. Un qualcosa che avrei voluto ricevere tanto tempo fa quando avevo la tua età e che probabilmente mi avrebbe dato un po’ di conforto nei momenti in cui non riuscivo a scorgere una via di uscita. Momenti in cui l’indecisione accompagna le nostre giornate, in cui non ci sentiamo in grado di affrontare qualcosa che sembra più grande di noi, qualcosa che ci sovrasta e ci impedisce di vedere la luce. Non voglio darti consigli però, non mi piace farlo, non serve a nulla, tanto alla fine i consigli non si seguono mai. E quando si seguono vuol dire che sono già nostri!

Caro figlio, sembra che quando uno diventi maggiorenne tutto rimanga come prima. Scommetto che ti sei svegliato il giorno del tuo compleanno e ti sei detto: “embè? E quindi? Dove è la differenza?”. Nessuna! Purtroppo devo darti una delusione e dirti che un anno in più, anagraficamente parlando, non cambia nessuna prospettiva. Sai quale è l’unica cosa che cambia?
La consapevolezza che pian piano ti stai avvicinando verso alcune tappe della tua vita dove le scelte che farai, non saranno solo importanti, ma in alcuni casi irreversibili. E qui è la difficoltà. E sai perché…? Perché bisogna stare attenti a quelle scelte, perché c’è sempre la voglia irresistibile di seguire la folla, i parenti, gli amici e gli amici degli amici che invece di sentire la loro vocina, i loro desideri, fanno quello che hanno fatto gli altri; hanno seguito la strada già tracciata, quella più facile. Il motivo? Per essere considerati “normali”, per non essere giudicati. 

Figlio mio, ma non ti sembra così terribilmente banale essere considerato “normale? Hai mai pensato a quanto siano infelici le persone normali? A me sembrano tanti automi che aspirano soltanto a piacere agli altri e a non deludere nessuno. Sai cosa spero invece? Che tu non sia mai una persona normale”. Spero che tu scelga sempre di essere diverso, speciale, per piacere a te e a te solo. 

Quando ero giovane mi avevano inculcato che il top sarebbe stato diventare un ingegnere; sai… quelli con giacca e cravatta, che fanno finta di saperne più di tutti e che invece nella maggioranza dei casi  non sanno nulla. Ho sempre pensato che quel sogno fosse mio, solo mio. Ebbene alla fine ho scoperto, che quel sogno non era mio; era di qualcun altro e io l’ho realizzato inconsapevolmente.

Figlio mio…… tu non farlo! Mai! Da oggi in poi devi realizzare solo i tuoi sogni, fregandotene se questo potrà provocare dei dispiaceri a qualcuno.

La tristezza degli altri è preferibile alla tua. La vita passa così in fretta che in un attimo sei lì a guardarti indietro e rimpiangere che non hai fatto quello che desideravi o ancora peggio che non hai fatto abbastanza. Tu devi arrivare a quell’abbastanza, al punto di girarti indietro e dirti: sono felice, ho vissuto come volevo, non ho rimpianti.
Ho fatto il …. (scrivi tu il mestiere che ti piacerebbe fare) per anni, ma la mattina mi sono sempre svegliato contento e non invidio il mio amico mega direttore che piange ogni giorno e recita una vita che non è sua. 

Scegli di vivere la tua diversità e avere il coraggio di portarla avanti anche se questo implicherà prendere delle decisioni impopolari e soprattutto essere giudicati. Il mio consiglio che ho promesso di non darti (ma siamo un po’ tutti bugiardi) è solo uno: FREGATENE! Ricordati che troverai sempre qualcuno pronto a dirti cosa fare, cosa è giusto o sbagliato, cosa è meglio per te. Sai una cosa? Quelli non parlano a te, ma a loro stessi. Parlano ai loro rimorsi, ai loro rimpianti, alla loro mancanza di coraggio, all’invidia per quell’opportunità che adesso hai tu. 

So che in questo periodo sei confuso riguardo la strada da prendere, vorrei aiutarti, consigliarti, ma come ti ho già detto i consigli servono solo ad essere elusi. Posso però suggerirti alcune domande che farei a me stesso se fossi in te. Prova a rispondere senza paura, senza vergogna, senza il timore di essere giudicato:

  • Se non avessi paura cosa faresti nella tua vita?
  • Che cosa ti fa sentire felice e soddisfatto?
  • Cosa odi fare?

In altre parole figlio mio: ASCOLTATI! Cerca di ascoltarti sempre, in ogni scelta che farai. Sai come riconoscerai che sei stato tu a scegliere? Semplice: andando avanti con la tua decisione, ti sentirai felice e non sentirai fatica nel fare tutto ciò che servirà a realizzarla.

E se ti capiterà di bloccarti, di non vedere una via di uscita, FERMATI E OSSERVATI. Cerca di capire da quale punto di vista stai osservando la tua situazione e se c’è un’altra prospettiva da cui poterla osservare.

E mi raccomando: non aspettare domani, dopodomani o il fine settimana per seguire i tuoi desideri; gli attimi appena ne parli sono già passati. Tieni sempre in mente la domanda più importante: cosa ti impedisce di iniziare ora?

#BreakYourChains
#FrancescoCiancio

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *